Curiosità da Bratislava
Visitare la capitale della Slovacchia significa scoprirne l’antico fascino grazie agli splendidi palazzi testimoni del dominio Asburgico, ma al contempo anche la moderna organizzazione, frutto del riscatto dal periodo buio del blocco sovietico, che rende oggi Bratislava una città frizzante, dinamica, con un’università importante e con un’apprezzabile attrattività turistica che comprende anche alcune simpatiche curiosità. Il centro storico della piccola capitale dell’est europeo può senz’altro competere con altri di città più grandi e blasonate; chiunque entri nelle sue graziose viette di impronta medievale non può non essere rapito dalla vivacità della sua gente e dall’impulso di contemporaneità offerta dai numerosi ristoranti, caffè alla moda, sale da tè e winebar. Noi di Racconti di Viaggio l’abbiamo visitata durante il periodo prenatalizio mossi dall’innata curiosità di scoprire costumi e tradizioni legati alla festività nelle varie aree geografiche. Un luogo molto caratteristico di Bratislava è Torre San Michele da dove partiamo per una carrellata sui principali punti di riferimento della città. Torre San Michele è la testimonianza dell’epoca medievale di Bratislava ed è l’unica rimasta intatta delle quattro torri che si ergevano a difesa della città. In cima ai sei piani che la compongono c’è un tetto di rame con la cupola a cipolla quale risultato di una ricostruzione di epoca barocca, nella parte bassa invece un arco apre la strada al lungo percorso pedonale che regala scorci suggestivi della città. Sotto l’arco di Torre San Michele troviamo la prima curiosità di Bratislava:
il chilometro zero, ovvero un cerchio annesso alla pavimentazione su cui sono incisi i nomi di 29 capitali mondiali e l’indicazione dei chilometri che le distanziano da Batislava che si pone al centro del cerchio assieme all’indicazione dei quattro punti cardinali; forse è una semplice curiosità, o forse, oltre alla sua utilità, questa realizzazione intende anche sottolineare il modello multietnico della città di Bratislava.
Conosciutissime, ma comunque molto singolari, curiose e naturalmente fotografatissime sono le statue di bronzo che si possono incontrare nel centro storico; a noi è piaciuta più di tutte quella che riproduce un simpatico personaggio chiamato Cumil che, nell’atto di uscire da un tombino, sorride ai passanti con fare burlesco e sembra indicare qualcosa col dito indice della mano sinistra. Proseguiamo la passeggiata verso la piazza centrale dove si trovano palazzi di varie epoche con facciate color pastello e dove sorge il vecchio municipio che, oltre ad essere uno dei simboli della città, è anche il palazzo più antico della piazza. Quest’ultima in questo periodo ospita una moltitudine di bancarelle e casette di legno da dove escono, ancora fumanti, prelibatezze locali a base di carne di maiale, cavolo, patate e formaggio. In una sorta di viaggio di degustazione della street food slovacca, ci addentriamo nel Natale gastronomico di Bratislava e iniziamo il tour di cibo tradizionale con zuppa di cavoli, salsicce affumicate e speziate con contorno di pasta di patate fritta, il tutto accompagnato da vino e birra locali e per finire assaggiamo, ancora caldo, un dolce cotto alla brace a forma di cilindro. Questo tipico dolce dalla forma particolare ci ricorda un’altra curiosità di Bratislava, la torre campanaria cilindrica della chiesa di Santa Elisabetta, conosciuta comunemente come la chiesa blu per l’insolito colore che ne caratterizza sia interni che esterni; è un classico esempio di art nouveau presente anche nella città di Bratislava. I mercatini di Natale continuano ad accompagnarci nel corso del nostro tour fino al Palazzo del Primate, una splendida dimora classica dove nella famosa sala degli specchi è stata firmata la pace di Presburgo tra Austria a Francia; all’esterno la facciata rosa presenta una fila di statue sulla sommità e un pregevole mosaico nel timpano. Nel cortile interno del Palazzo Primaziale, dove presidia la statua di San Giorgio, ritroviamo ancora delle bancarelle che qui offrono prodotti di bellezza a base di cera d’api, candele profumate, miele locale e Vcelovina, il tradizionale vino al miele. Appena fuori dal centro storico, ben servito da una capillare linea tramviaria, c’è il Palazzo Presidenziale, una sontuosa dimora voluta dagli Asburgo, sorvegliata dalla guardia d’onore e abbellita da un magnifico parco retrostante.
Ritorniamo nel clima festoso delle piazze, questa volta nella grandissima Piazza Hviezdoslav antistante il raffinato Teatro Nazionale che conserva il ricordo di gloriose rappresentazioni di opere liriche, teatrali e di balletti al pari di altri teatri più celebri. Anche se dal 2007 è in funzione il Nuovo Teatro Nazionale, ancora oggi il vecchio teatro offre un programma di assoluta rilevanza artistica e culturale. Per maggiori informazioni: http://www.bratislavaguide.com/opere-baletti-concerti-a-bratislava .
Muovendoci in questa ampia piazza rettangolare assistiamo ad alcuni spettacoli teatrali e canori tradizionali legati al periodo natalizio. Anche qui c’è una moltitudine di bancarelle specializzate in decori natalizi molto particolari, confezionati principalmente con saponi artigianali profumati e con frutta e vegetali essiccati. Saliamo in collina per visitare il castello di Bratislava e durante il percorso che ci riporta all’epoca medievale rimaniamo colpiti da una nota di contemporaneità: tra le case antiche che costeggiano la strada in salita apprezziamo un’abitazione dalle line decisamente moderne, ma molto armoniose, incastonata su vari livelli proprio nel gomito della strada. Il castello è una bianca fortezza con torri appuntite ai quattro angoli e giace in una posizione dominante in cima alla collina a sorvegliare la città. La posizione strategica a scopo difensivo è di epoca medievale, ora il castello, dopo vari rifacimenti, è sede museale e di rappresentanza istituzionale.
Ma dal secolo scorso a Bratislava c’è un modo più originale per ammirare la città dall’alto. Seguendo la linea del ponte nuovo sul Danubio e alzando gli occhi sull’unica torre che lo sorregge, si scorge una costruzione a forma di disco volante, comunemente chiamata UFO, posta a 80 metri di altezza e dalla quale si può godere della vista sulla città, magari sorseggiando un drink o cenando in modo romantico nell’elegante ristorante che lentamente ruota di 360 gradi e che ci ricorda molto lo Stratosphere di Las Vegas visitato qualche anno fa. Con questa stravagante curiosità concludiamo la nostra visita di Bratislava, certi che questa città al prossimo incontro sarà un grado di stupirci ancora con altre nuove curiosità.
Manuela Barzan